giovedì 11 luglio 2013

Il Bestiario dei Master Pippa: Parte Seconda

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Salute a voi, avventurieri delle lande selvagge del Gioco di Ruolo. Oggi vi consegno la seconda parte del Bestiario dei Master Pippa, strumento fondamentale per preservare le vostre fragili eppur preziosissime vite.
Mi raccomando, come vi ho già detto, ripassatelo mattina e sera: potrebbe salvarvi la vita.
E ricordate la regola numero uno: non fate gli eroi! Se avvistate un Master Pippa, datevela a gambe.
Il Bestiario serve a riconoscerli e darsi alla fuga. Se, però, sarete messi alle strette e non potrete fuggire, tra i Rimedi troverete qualche dritta che renderà lo scontro un po' più ad armi pari e potrà darvi qualche chance di sopravvivere.

Il Regista Maligno

Che c'entra il professor Moriarty? C'entra, c'entra.


Il Regista è un Master Pippa assai insidioso. È capace di occultare la sua natura pipparola per numerose sessioni e, nei casi più estremi, per intere campagne. Solo l'ardita iniziativa di un intrepido eroe o di un manipolo di avventurieri intraprendenti può scatenarne una crisi, costringendolo a venire allo scoperto.
La Regia Maligna è infatti un archetipo celato, come il Mannarismo o il Vampirismo, e si manifesta solamente in determinate circostanze. Il fattore di stress che porta un master, fino ad allora del tutto normale, a palesare la propria natura di Regista Maligno è l'iniziativa dei giocatori. Tutto procede bene e senza intoppi, poi qualcuno decide di andare in una direzione che non è quella che il Regista aveva pianificato. L'atto sacrilego è stato compiuto, la natura del mostro è rivelata, il tempo del terrore e della sofferenza ha inizio.
Subdolo e dittatoriale collezionista di pupazzetti sin dalla scuola primaria, è di allineamento tendenzialmente neutrale malvagio.

A un'analisi superficiale potrebbe apparire affine al Papà Castoro: non è così.
Il Regista Maligno ti illude di avere piena autonomia nelle scelte, millanta un gioco governato dal libero arbitrio, ma sotto la superficie gode nell'indurti in tentazione, nell'invitarti a giocare sull'orlo del precipizio, perché non aspetta altro che un pretesto per punirti, per rovesciare su di te e tutto il party abissi infiniti di ripiccosa malvagità.
Il suo mondo è un enorme set del Truman Show, nel quale non è mai possibile varcare i confini della storia, perennemente presidiati da orde di Bestie del Chaos, Non Morti, Aberrazioni, sparizioni e degenerazioni faticosamente giustificabili di preziosi oggetti in bisaccia, impellenti pruriti e necessità fisiologiche, e altre fantasiose e umilianti sfighe assortite.

Rimedi

Un Regista Maligno può essere approcciato in due modi.
Il primo, e più indolore fin quando praticabile, è quello di non discostarsi dal sentiero che egli ha tracciato per voi. Finché farete questo, il Regista si dimostrerà un master ragionevole, eventualmente anche dotato e capace, in qualche caso addirittura benevolo e magnanimo.
Rimanere sul sentiero non vi sarà difficile: un linguaggio del corpo accentuato ai limiti della caricatura, domandine mirate (alcuni esempi più comuni sono: «Ne siete sicuri?», «Non vorreste ripensarci?», «Non pensate che una scelta del genere potrebbe costringermi ad aprire i cancelli dell'Inferno per riversarvi contro le armate diaboliche risultare controproducente per il party?»), e altri segni, inconfondibili per un occhio attento, vi permetteranno di orientarvi ancor meglio che con il set di comandi brevettato Acqua, Fuochino, Fuoco™.
Qualora tuttavia, per necessità, tedio o forte volontà, foste costretti ad abbandonare il seminato, siate consci che il gioco si fa duro. Dovrete attingere a tecniche avanzate di programmazione neuro-linguistica e mantenere un'assoluta coerenza di gruppo. Andrete a riscrivere la storia nella sua mente, facendo precedere ogni descrizione di azione e/o dialogo che si discosti dal tracciato da frasi quali:
  • "come ci avevi precedentemente suggerito";
  • "come concordato la scorsa sessione";
  • "in base al tuo consiglio";
  • altre perifrasi simili.
Fate attenzione a sostenervi sempre e incondizionatamente in quanto gruppo: è l'unica speranza che avete per poter costruire con successo una nuova verità da sovrapporre alla precedente nella mente del Regista.
Essendo un metodo molto invasivo, si rischiano effetti collaterali anche gravi, come ad esempio ritrovarvi il Regista alle quattro del mattino che si dondola nudo da un palo della luce, ridendo sguaiatamente mentre urla contro la volta stellata: «Chi sono io?». Valutate attentamente, ma probabilmente ne varrà comunque la pena.

Lo Sceneggiatore Marvel

Lo spazzino è Hulk, mentre voi al massimo sarete Forbush Man. Se vi va bene, ovviamente.


Lo Sceneggiatore Marvel ti fa passare la voglia di giocare. Prepari la tua scheda del personaggio, e lui è lì, che ti aiuta, risponde alle domande, ti indica sezioni dei manuali e regole aggiuntive che possono aiutarti a personalizzare il tuo personaggio proprio come lo volevi tu. "È fantastico!", ti dici, tutto tronfio del tuo super vampiro, del tuo potentissimo guerriero, del tuo irrilevabile netrunner, e, soprattutto, totalmente ignaro di ciò a cui stai andando incontro. L'illusione durerà poco. Ti basterà entrare nel pub/locanda/bettola dello sprawl più vicina.
Facciamo conto che si stia giocando a Vampiri. Tu sei un vampiro di ottava generazione, con tanti pallini quanti era umanamente possibile acquistarne piegando le regole ai limiti del miracolo termodinamico, estremamente orgoglioso di te. Entri in un pub, una zona neutrale. Ci sono cinquanta persone, di cui:
  • venti vampiri, dei quali il più "giovane" è di settima generazione;
  • quindici licantropi, tutti belli grossi e belli ticci;
  • dieci maghi, anziani;
  • due revenant incazzati come delle bisce in un retino;
  • un semidio;
  • due umani. Con vera Fede, al quarto pallino. E le granate al fosforo bianco nel giaccone.
Amante degli universi Marvel e DC, campione regionale juniores del gioco E Allora io Ciavevo…™, lo Sceneggiatore Marvel è tendenzialmente di allineamento legale neutrale.
È un Master Pippa atipico, in quanto flessibile e benevolo, spesso narrativamente capace e permissivo al punto giusto. Nonostante tutto ciò, al momento del confronto con la realtà saprà castrare sul nascere ogni velleità di potenza ed eroismo, ricordandovi puntualmente che, per quanto forti e speciali voi siate, ci sarà sempre un fattorino delle pizze o un commesso del ferramenta più forte e speciale di voi.

Rimedi

Lo Sceneggiatore Marvel è un Master Pippa molto difficile da affrontare in un combattimento frontale. Inutile mirare al proprio potenziamento, agevolmente lubrificato, peraltro, dalla sua innata permissività: il livello di potere dei vostri avversari aumenta secondo una costante pari al vostro livello più enne.
Molto meglio adottare strategie trasversali e tattiche di guerriglia volte a ridurre il divario di forze in campo, favorendo l'intelletto sulla forza bruta.
Ritornando all'esempio vampirico di cui sopra, non prendetevela più di tanto se avete ormai più di trecento anni eppure, anche nella comunità vampirica di Busto Arsizio, siete l'ultima ruota del carro. Fate buon viso a cattivo gioco, procurandovi una tanica di toluene oggi, un plateau di polistirolo domani, un barile di benzina dopodomani. Se tutto va secondo i piani, entro dopodomani sera sarete in grado di salutare sorridenti il vampiro antidiluviano di terza generazione che viene a recapitarvi la pizza per cena, dandogli una secchiata di napalm homemade in faccia al posto della mancia e augurandogli buona serata come usano fare quei burloni giù a Grosseto: con la stecca data dalla scintilla di un accendigas piezoelettrico.

Lo Smemorato

«Il vostro obiettivo è trovare questa autovettura. No, aspetta. Sì. No. Scusa, chi diavolo sareste voi?»


Lo Smemorato, noto in alcuni circoli con l'appellativo di Lotofago o Dr. Alzheimer, è un Master Pippa relativamente innocuo. Sebbene la sua natura di Smemorato tenda a non incidere particolarmente sulle caratteristiche del suo stile di masterizzazione, alcuni studi demografici su vasti campioni hanno riscontrato una maggiore propensione dei Lotofagi ad adottare una narrazione molto fantasiosa e ricca di descrizioni curate. Questo è uno dei primi punti deboli del gioco dello Smemorato, punti deboli che vado ad elencare:
  • i meravigliosi paesaggi, le complesse organizzazioni sociopolitiche, le avvincenti e intricate storie delle casate nobili o dei culti più antichi, tendono a cambiare, anche radicalmente, di sessione in sessione (addirittura, in certe sessioni particolarmente lunghe, anche nell'arco della stessa sessione);
  • i supercattivi, sconfitti con fatica, sangue e dispendio di artefatti, tendono a resuscitare in un dado quattro di sessioni o, più precisamente, tendono a dimenticare di essere stati sconfitti e uccisi;
  • potenti dignitari, di cui vi eravate guadagnata la benevolenza, se non addirittura possedimenti, titoli nobiliari, figlie in sposa et cetera, sviluppano la propensione a dimenticare di punto in bianco chi siete e quali gesta avete compiuto in loro nome, dimostrandosi peraltro (e comprensibilmente) alquanto sospettosi sul perché millantiate amicizie, parentele, titoli e ricchezze che non vi sono mai state accordate, o anche soltanto sul perché siate lì;
  • ogni ulteriore effetto derivato dallo stupro legalizzato della fabula della storia finora narrata.
Storicamente famoso per ritardi e ringambi dell'ultimo minuto, nonché per aver votato per cinque partiti diversi alle ultime elezioni politiche, lo Smemorato è tendenzialmente di allineamento caotico neutrale.
Per quanto la sua natura di Master Pippa non implichi, di per sé, che le campagne da lui masterizzate siano di infima qualità (eccezione alla regola più unica che rara), la straniante sensazione di muoversi in un mondo in continuo mutamento e stravolgimento e l'impossibilità di avere alcuna certezza, tanto sul passato quanto sulle stesse leggi fisiche, potrebbero creare nei giocatori un senso di malessere generalmente diffuso e nausea.

Rimedi

Lo Smemorato, come si accennava in precedenza, è un Master Pippa dal grado di sfida non troppo elevato. Potrà essere affrontato con ragionevoli probabilità di successo armandosi di lapis, blocco note e tanta pazienza da amanuense. Appuntatevi ogni cosa riteniate meritevole: avvenimenti, incontri, relazioni intessute, traguardi raggiunti. Non potrete mai e in alcun modo fare sì che un Dr. Alzheimer si ricordi tutto quello che è accaduto, ma potete fare in modo che ricordi ciò che volete che non dimentichi.
Questa realtà dei fatti apre le porte anche ad alcuni espedienti eticamente discutibili. Io ve li illustro, a voi la responsabilità di fare i conti con la vostra coscienza.
Ebbene, come potete far sì che ricordi ciò che non volete che dimentichi, così potete far sì che dimentichi ciò che non volete che ricordi, o addirittura che ricordi ciò che non è mai avvenuto ma che voi vorreste fosse avvenuto.
Basta usare con maestria il lapis di cui sopra e compariranno nella vostra bisaccia potenti artefatti, mentre livelli negativi e ferite permanenti spariranno magicamente dalla vostra scheda con un abile e delicato colpo di gomma.
Prestate comunque attenzione a non macellare i limiti della credibilità: lo Smemorato è smemorato, mica cretino. Se all'improvviso, tra una sessione e l'altra, vi cresce sulla schiena l'Ascia Angelica più cinque affilata vorpal adamantina che dà il potere di volare e due volte al dì ti teletrasporta a Celestia™, potrebbe ragionevolmente insospettirsi sulla sua provenienza…

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5 Response to Il Bestiario dei Master Pippa: Parte Seconda

Francesco Mele
11 luglio 2013 alle ore 17:29

Ma lo sceneggiatore Marvel è lo stesso che ha ispirato l'articolo del colloquio da eroe ma sviluppatosi come impiego al catasto?

Lokeebot
11 luglio 2013 alle ore 17:31

Esatto; non potevamo non rammentarlo di nuovo :D

V.D.
11 luglio 2013 alle ore 17:41

Signor Francesco, la sua attenta puntualità è encomiabile! Me ne compiaccio.

Francesco Mele
14 luglio 2013 alle ore 18:52

E' che vi voglio bbbbbene e mi fate ridere. E poi ho una certa predisposizione per i colloqui finiti alla cinofallica.

V.D.
15 luglio 2013 alle ore 13:07

Non si abbatta. È scientificamente provato che la più incidente causa di reiterato deragliamento di colloqui è un'innata leadership. La seconda è l'incompetenza e la terza la (scarsa) cura dell'igiene, ma noi in redazione sappiamo per certo che lei rientra nella prima categoria...

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