martedì 29 gennaio 2013

Un'indagine socio-antropologica nel mondo dei Giocatori Schiappa - Parte Quarta

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I Fidanzati


Caratteristiche macro e meso sociali


  • Come il Narcisista, anche i Fidanzati si esprimono in un italiano bastardizzato che segue regole sintattiche e grammaticali assai differenti da quello canonico. Il noitaliano non prevede la prima persona singolare, contrapponendo quasi esclusivamente la prima plurale alla seconda plurale. Oltre all’ovvia confusione che crea anche nei più basilari scambi di informazioni, può portare a situazioni imbarazzanti ed enigmatiche. Per esempio, dopo una bella mangiata, non di rado uno dei due Fidanzati se ne esce con un «Scusateci, dobbiamo andare in bagno per qualche minuto», nella perplessità dei presenti che si chiedono come sia fisicamente possibile occupare contemporaneamente la stessa tazza con orifizi di diversi proprietari. Si crede che i bisogni corporali dei Fidanzati si trasmettano per osmosi, permettendo a uno dei due di evacuare per entrambi.
  • I Fidanzati spesso si muovono esclusivamente in coppia, ma è comunque possibile isolarne uno con una sana dose di pazienza o di narcotici per cavalli. Il risultato non si rivelerà però particolarmente gradevole, ché l’esemplare sottratto al nido si attaccherà per ore come una mignatta al telefono, appostandosi da solo, in piedi, nell’angolo più remoto del luogo dove è stato portato, sorridendo come un beota e accarezzando il microfono con gesti voluttuosi. Si dice che gli argomenti trattati in queste infinite chiamate spazino da dichiarazioni di amore eterno ai calcoli strutturali della Cupola di San Pietro; il Fidanzato colpevolmente allontanato dalla sua dolce metà parlerà di tutto pur di rimanere in contatto con il suo amore per il maggior tempo possibile.
  • Ingannati dalla gigantesca balla per cui una coppia sana e affiatata debba condividere le passioni delle singole parti, magari facendosele anche piacere, i Fidanzati vengono soventemente avvistati alle prese con hobby decisamente fuori parametro per uno dei due. Gli esempi sarebbero tanto innumerevoli quanto svilenti, ma se ne possono fornire due campioni per comprendere il blackout cognitivo che provocano: ragazze alte un metro e cinquanta e con la mira di un cieco che giocano da guardia in una partita di street basket; ragazzi trucidi e volgari, chiamati dagli amici prima della metamorfosi con nomignoli come “Er monnezza” o “Ruttolomeo”, che sfogliano con aria interessata un catalogo di haute couture femminile e lo trovano sufficientemente avvincente da discorrerne con le signorine presenti.


Dinamiche di azione nella fattispecie ruolistica


  • In genere uno dei giocatori diventa un Fidanzato senza che il resto della compagnia ne sia minimamente al corrente; semplicemente si presenta alla sessione con la sua nuova identità e il partner a seguito. Ovviamente quest’ultimo non ha la più pallida idea di cosa sia un gioco di ruolo e si presenterà con un costume di carnevale, un dolce a base di castagne e la colonna sonora di Labyrinth. Quando gli verrà richiesto di rollare una scheda, guarderà il master con aria bovina per poi tentare la famigerata manovra Monkey Island 2, provando cioè a interagire a caso con ogni oggetto sul tavolo fino a quando la soluzione all’increscioso enigma non si svela da sola.
  • Per l’assioma della Merda Addosso, la prima sessione con i Fidanzati coinciderà sempre con una fase della campagna in cui non si può inserire un nuovo giocatore in maniera sensata e tutti i partecipanti dovrebbero avere una vaga idea di cosa stiano facendo, pena l’espulsione coatta nel Piano delle Puzzette, dimensione elementale dove i personaggi sono costretti ad annusare peperoni mal digeriti per l’eternità.
  • Alla spartizione del bottino, il Fidanzato più pratico tenterà di arraffare più equipaggiamento magico possibile per il suo amorino-zuccherino-cucciolino, provando inconsciamente a compensare l’inesperienza e inadeguatezza dell’altro, purtroppo con risultati disastrosi: il party sarà costretto a combattere draghi, lich e semi-divinità armato di posate di stagno, mentre il nuovo arrivato, nonostante sfoggi un arsenale da Stati Uniti durante la Guerra Fredda, troverà estremamente sensato passare i suoi turni di combattimento a parlare di coltura idroponica con il poveraccio che gli siede accanto.
  • Nei momenti critici della campagna, i Fidanzati diventano estremamente monolitici nelle loro convinzioni, non smuovendosi di un passo dal loro pensiero che ritengono chiaramente illuminato dalla forza dell’amore. Per giunta, nonostante anni di ricerche nel campo, non è ancora chiaro il motivo per cui la persona fra i due che non ha la minima idea di cosa stia parlando abbia un peso superiore nella decisione finale.


Criticità relazionali in contesto da tavolo

  • Anche a causa della loro lingua parlata, per i Fidanzati l’unico “noi” possibile è formato da loro due, mentre il resto del party non rimane che un lontano, incomprensibile e a tratti aggressivo “voi”. Qualsiasi tentativo di gioco di squadra finirà con la coppia che affermerà qualcosa di estremamente supponente e autocelebrativo. Si pensa che la castità come precetto nelle istituzioni religiose cattoliche fosse una soluzione estrema per epurare certi Fidanzati dai giochi di dadi medievali.
  • Per quanto sembrerebbe impossibile, non è raro che uno dei Fidanzati diventi dopo poco tempo un Mollato, una tipologia perniciosa di Giocatori Schiappa estremamente frustrata, piena di risentimento sessista, dolore esistenziale e cinismo da quattro soldi. Passerà le sessioni a ingurgitare shot di olio per motori, piangerà incontrollabilmente per ogni cosa che abbia un minuscolo rimando alla sua storia appena conclusa, fosse anche un gruppo di orchi che razzia villaggi («Mi ricorda tanto i saldi da Zara con il mio amore…»), si rifiuterà di combattere o interagire con gli NPC perché niente ha più senso per lui e, peggio ancora, darà di meretrice o di materia fecale a chiunque sia dello stesso sesso della sua ex fiamma. Nonostante sia la quintessenza del fastidio, non può essere abbandonato dal gruppo di gioco o potrebbe tramutarsi in un Doppiamente Mollato, uno psicotico che tende a sviluppare un morboso amore per le chiamate anonime, i bisturi affilati, i nodi marinari e l’acido fluoridrico.


Chiavi interpretative e prassi attuative per la risoluzione del conflitto


  • Far intepretare ai Fidanzati una creatura bicefala come gli Ettin, dimezzando istantaneamente le loro possibilità di nuocere.


Prima Parte
Seconda Parte
Terza Parte

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