venerdì 21 giugno 2013

Lokee: le conseguenze di quello che avete fatto.

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Ebbene sì: abbiamo ideato un nostro logo ed è proprio un kiwi vestito da vichingo.
Si, lo sappiamo che i veri vichinghi non portavano buffi elmi cornuti, ma voi siate buoni e non diteglielo, che si è impegnato tanto a farsi il costume e poi ci rimane male.















Salve, amici. Se siete qui, questo pezzo parla di voi.
Ho pensato un bel po' a come imbastirlo. Che diamine, è un argomento che dovrei conoscere bene, eppure è anche una delle cose più difficili da mettere per iscritto. Si presterebbe molto di più ad una chiacchierata serale, con un bel boccale pieno di birra in mano e almeno due o tre vuoti accanto.

Ho pensato che potesse essere il caso di dare dei cenni storici, di riportare dei numeri, di costruire un discorso armonico, equilibrato ed efficacemente comunicativo. Ma alla fine non mi ha convinto, o, più probabilmente, sono pigro.

Storico e numeri? Ecco qui: Nerd Bloc nasce nell'ottobre del 2011, generata dalla frizzante atmosfera di attesa per il Lucca Comics e dalla voglia di fare qualcosa di nostro e nerd.
Iniziamo a spippolare un po', andando per tentativi, pubblicando roba che ci pareva buffa o, alla peggio, interessante, ed esprimendoci in un modo che aveva uno stile tutto suo, che era ricercato eppure ironicamente gradevole, che colpiva con una prosa… via, sono tutte cazzate, perché in realtà è come parliamo normalmente, ovvero come dei professori di lettere lobotomizzati che danno sempre e a chiunque del lei perché non si ricordano chi sono.

Le migliori menti di cui Lokee dispone si riuniscono in una seduta di pianificazione strategica.
Questi quassù, invece, siamo noi con le facce da cretini.


In poco tempo, circa tre giorni, la gestione della pagina ha assunto la struttura di una cellula operativa dell'A.N.A.S.: tutti stanno a guardare, noialtri, e uno solo fa le cose, Nedo. Con l'unica differenza che gli operatori dell'A.N.A.S. ogni tanto fanno a turno.
Com'è, come non è, le sciccose corbellerie di Nedo hanno pian piano cominciato a piacere. Supera il centinaio, supera il migliaio, dopo un po' abbiamo superato anche il decimigliaio. Lo so, non si può dire, ma se è per questo non si può dire neanche "sciccose".

È vero: su Facebook ci sono pagine con decine di milioni di utenti.
Ciò non di meno, dodicimilacinquecentoeppassa fan non sono pochi, e tutto ciò diviene ancor più ragguardevole se si pensa che non abbiamo mai speso un euro in promozione, anche perché siamo sia poveri sia tirchi, né ci siamo mai presi la briga anche solo di invitare qualche amico, perché siamo anche estremamente pigri (Nedo un po' meno, ma ha pochissimi amici).

Se però fosse tutto qui, ci sarebbe ben poco di cui stare a parlare: io starei buttando un'oretta a scrivere questa, uhm, cosa, e voi stareste buttando enne per cinque minuti per leggerla.

Quello che ha stupito, affascinato e molto, molto soddisfatto è il modo in cui i fan, o meglio, il modo in cui voi avete reagito.
Il rapporto, con alcuni personale e quasi intimo (lo so, è una parola che fa un po' senso, ma a volte bisogna usarla), è sempre stato all'insegna di alcune tacite convenzioni, più uniche che rare nel cyberspazio: discussioni sgarbate e flames pressoché inesistenti, ilare e diffuso utilizzo dell'eloquio e delle forme di cortesia, maturità di ragionamento e di osservazione, sempre accompagnata a bufferrima ironia.



Insomma, la comunità della pagina non si limitava a rispondere alle proposte e allo stile degli admin, ma li indirizzava e li plasmava, andando pian piano, e in maniera del tutto spontanea e caoticamente ordinata, a creare un'identità comune e più complessa.
È così che nel novembre 2012 Nedo ci fa: «Ho avuto un'idea: perché, oltre a guardarmi mentre amministro la pagina, non mi guardate anche mentre curo un blog da collegare alla pagina? C'è una bella comunità ormai. Occorrono spazi un pelino più strutturati, e le note di Facebook non se l'è mai incu…, insomma non sono mai interessate a nessuno».

Noi abbiamo detto: "Buona idea!", ed ecco qui che è nato Lokee. Poi si sono aggiunti dei validi e stimati sodali, si è creata la versione minorata di un bel think tank, e ora siamo qui.

Il blog, un articoletto oggi e uno domani, ha iniziato a popolarsi.
A quanto pare, sempre per il discorso dei numeri, siete venuti a spulciare tra i nostri sproloqui oltre ottantacinquemila volte (si scrive così: 85000), di cui dodicimila solo questo mese.
E quindi, tra una cosa e l'altra, abbiamo detto: «Be', si sta effettivamente creando una bella comunità. Sarebbe mica male incontrarci di persona…».
Così abbiamo partecipato alla Play di Modena, spiccando come nostro solito per idiozia e pagliaccismo (sì, posso dire anche questo!).

Nell'ordine: Zà-zà, Nedo Blocchi ed Ebenezer Marachella.


E poi al Florence Fantastic Festival.

V. D. diffonde la conoscenza di Nerd Bloc e Lokee. Purtroppo non pareggia la buona volontà con altrettanta arguzia…


E all'Agliana Moonlight Cosplay.

Frank e il suo lecca-lecca ci mostrano come alla fine tutto sia sempre proporzionato, nel rispetto del ∏ e della sezione aurea.


E tanta strada il nostro dadone gonfiabile verde ha ancora da fare.

Direi che il riassunto storico è finito. Un paio di numeri ve li ho detti, così, tanto per vantarci un po', noi e voi. Altri li trovate sparsi in giro, tipo gli oltre seicento commenti di risposta alle prime dieci Pillole Ruolistiche.
Potrebbe quindi essere anche l'ora di arrivare al punto.

Il punto è che voi, e dunque, grazie a ciò, noi, siete/siamo una comunità, una realtà che sta prendendo forma e sostanza.

Probabilmente i più attenti di voi, o più che altro quelli a cui frega almeno mezza ceppa, si saranno accorti che c'è qualcosina che bolle in pentola, un piccolo osso per dare una parvenza di sapore al brodo.
Ebbene sì: ce lo avete fatto credere e noi ci abbiamo creduto. Siamo una comunità.

Armati di coraggio, abbondante irresponsabilità e martello, abbiamo rotto il nostro salvadanaio a forma di rospo con l'ombrello contenente anni e anni di paghette accumulate. Dopo aver speso quasi tutto in action figures, bustine e miniature, abbiamo investito l'esigua rimanenza nell'acquisto di un nostro dominio, il brullo terreno dove presto Lokee andrà ad abitare. Poi, pian piano, un mattoncino alla volta, cercheremo di costruire una casetta, per lui e per tutti i suoi amichetti, tutti noi e tutti voi. E magari un domani chissà, tutti insieme riusciremo a fare un palazzo, magari un castello.

Anche se per i primi tempi sicuramente il tutto ricorderà di più la tenda da campeggio sul terreno di J.D.

Tranquilli, non vi tedierò oltre con dettagli tecnici o preview propagandistiche su quanto seguirà. Lo vedrete passo passo, ogni volta che si aggiungerà il nuovo pezzettino che siamo riusciti a costruire.
Semplicemente, voi ci avete fatto capire che ci siete. Ora noi, un palloncino alla volta, stiamo cercando di addobbare la sala per la festa.
Ecco, volevo dirvelo, almeno ora lo sapete. Siete tutti invitati. Dress code: cosplay, armature, costumi a tema (quelli sexy verranno selezionati all'ingresso), pettinature strane, innesti assortiti.

La bella e brava cosplayer Gloria Sweet Angel immortalata a Modena Play, quivi inserita come thumbnail per le allodole.
Insomma, qualsiasi capo o accessorio che vi identifichi come appartenenti alla resistenza virtualmente armata contro l'oligarchia delle banalità.


EDIT DI NEDO
Aggiunto il link diretto alla fanpage di Gloria, ché in effetti a non inserirlo subito siamo stati davvero, davvero distratti sotto questo punto di vista. Spero che Sweet Angel ci perdoni, altrimenti doppio turno a guardarmi lavorare per V.D., così impara!

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