Previously, on LKE, The Walking Big
Cat
«Dobbiamo infiltrarci nella torre
occupata dai banditi di Mano Rossa!»
«Quanto vale, per te, quell'anello?»
«Vieni con me, Lidya, ho bisogno della
tua spada!»
«No! Lydia!»
«Ha ha ha, l'anello del
Vattelapescatore è mio, e adesso tu muori!»
Fermo immagine, grazie; dopo essere
stati disarmati e aver esaurito tutti i punti mana o punti magici o, 'nsomma, QUELLI, non sapete più che pesci prendere, vi sono rimasti
dieci punti vita o giù di lì, il cuore batte alle stelle, e l'Ascia
a Due Nani (cit.) del Capo-dei-banditi (un senzanome qualunque che vi
sta per fare lo scalpo) fende l'aria verso di voi.
Vi ucciderà, quel colpo, vi ucciderà
talmente forte che proprio per un pelo non arriverà fino al vostro
hard disk per cancellarvi la partita, disinstallarvi il gioco e farvi
pure un taglietto su una mano.
È la fine, va bene, succede: è anche
questo il bello, no? Che possiate lanciarvi, ogni tanto, un po' alla
membro-di-canide, senza troppa preparazione, contro il cattivissimo
di turno.
Che possiate tentare un'azione
disperata, sbagliare tutto e tirare le cuoia, amen!
Ma no: nonostante il vostro ultimo
quick save risalga a sei minuti fa, quando siete riusciti nella
mirabolante impresa di colpire un avversario usando l'arco –
giammai lo vorreste rifare, eh no! –, non ci state.
Torniamo al fermo immagine di cui sopra: la verità è che l'avete causato voi con un repentino (almeno quello) colpo di Tab o di "I", insomma, avete aperto il menù. Ovviamente questo vuol dire che il mondo intero si fermerà per vedere cosa volete fare. È come se in mezzo a una scazzottata qualcuno vi colpisse mentre guardate il cellulare o vi frugate in tasca; assurdo, vero? Non credo sia mai successo.
Niente colpi sotto la cintura, niente
colpi in pausa!
Per cui scorrete fino alla voce
“oggetti”, selezionate la vostra bella pozioncina e ve la bevete,
vi asciugate la bocca con la manica dell'Armatura Più Tutto, ruttìno
e via: l'asciata che vi avrebbe disintegrato così bene che i vostri
genitori si sarebbero scordati di voi vi infligge un discreto danno,
ma tutto lì.
Perché oltretutto nella stessa pausa
avete:
- ripristinato completamente i vostri MP;
- rinforzato la vostra classe armatura con pozioni pelle-di-pietra, resistenza al fuoco, resistenza alle intemperie, il colorito è più omogeneo, non ho più vent'anni e non si vede;
- vi siete cambiati d'armatura, frugando tra le cinque che chiaramente vi portate sempre dietro (oltre alla tunica per sconfiggere i demoni dell'alcol e quella di cui non vi frega nulla, da lasciare al guardaroba se è il caso) e avete pure indossato nuovi anelli magici e il Portafoglie Elfico, ché senno il silvano Auliulè ci rimane male.
Tutto questo ovviamente è accaduto in
un battito di ciglia, nemmeno, in un miliardesimo di secondo! Ed
eccovi che, belli tonici, sconfiggete il nemico di turno, recuperate
il bottino e uscite da quel castello gonfi come un carico di
robivecchi di armi e armature e libri e bracciali e collane e compra belo
prezo buono.
Il nemico di turno, credeteci, vi ha
mandati a quel Paese (no, non quello del Vento), voi e il vostro
invincibile tasto Menù.
Suvvia, siamo seri: ma che è 'sta
roba? Nell'altro articolo dicevo che prima le software house
arricchivano psicologi e psicoterapeuti, con le loro sfide
impossibili e i livelli al termine dei quali vincevate un esaurimento
nervoso a scelta.
E ora? Troppo, troppo buoni: io lo so
che a noi piace dire, soprattutto quando ci rivolgiamo ai
profani, che giochiamo per svagarci, per distrarci, per cazzeggiare
un pomeriggio o una sera invece di andare nei posti che si
spendono i soldi. Però dài, diciamolo che è anche
un'immersione in un mondo dove possiamo fare delle cose che non
potremmo mai fare nella Vita Vera (ragion per cui non ho mai
calcolato più di tanto i giochi di sport), e perché possiamo
combattere e rischiare e morire.
E non dico che ora sia impossibile
lasciarci le penne, però succedono questi momenti che proprio…
Facciamo così: immaginiamoci di essere
i cattivi di un Rpg.
Belli grossi E cattivi, le nostre
textures non sono il massimo perché ci hanno installato in un
computer un po' obsoleto, ma le nostre braccia sono forti, e sono
quattro, e la nostra bocca sputa fuoco velenoso esplosivo; tutto sommato non
possiamo lamentarci.
Ce ne stiamo seduti da una parte,
mentre l'utente – che noi chiamiamo già il Bamboccio – muove i
suoi primi passi nel gioco, ovviamente salvando ad ogni piè
sospinto, finché non ha l'ardire di venire a sfidarci nel nostro
dungeon.
Sappiamo che, qualora lo
sconfiggessimo, il Bamboccio tornerà. Anzi, preferibilmente riapparirà
dietro l'angolo. Ma dovrà sudare, per sconfiggerci! Eccolo
che si avvicina, e noi BLAM! Un colpo della possente Lancia Del
Fammale e i suoi HP schizzano da tutte le parti, una fiammata, un bel
calcione, mentre quel brocco continua a mancarci e a pasticciare con
magie, evocazioni, telefonate alla mamma.
Possiamo quasi sentire la sua
agitazione attraverso la tastiera mentre la nostra mano artigliata
sta per rispedirlo alla schermata del Load Game ed ecco, Brang! Lo
colpiamo in pieno petto nell'armatura che prima non indossava e…
dov'è finito tutto il sangue? Questo tizio sta meglio di quando è
entrato! Non è giusto, non è giusto! Io mi licenzio, guarda, non
se ne può più, poi conta ho uno zio in Calabria che cercava gente
per raccogliere i pomodori, io ci vado, è meglio!
Va bene, se siete scandalosamente Pippe
di 3° livello e andate a combattere i draghi, è molto probabile che
userete tutto l'usabile mettendo in pausa di continuo e poi morirete,
ma se consideriamo che attualmente i personaggi di un qualunque Gdr
riescono a portare con sé più roba di un banco del mercato, avrete
sempre qualche pozione o una staffa magica o una pergamena o una legge ad personam.
E mi dispiace, non vale neanche il
vecchio qualunquismo “se non ti piace allora non ti curare” con
tanto di faccetta antipatica; non vale perché magari, dico, nel bel
mezzo di una battaglia potrei trovarli, cinque secondi per bere una
pozione curativa, magari dopo aver atterrato il mio avversario con un
colpo di scudo, nascosto dietro una roccia mentre le frecce nemiche
sibilano intorno a me, io lo vorrei!
Concludo con quelle che reputo idee costruttive.
- Se metti in pausa, metti in pausa: niente cambi di armatura, di armi, di anelli e barattoli ecc.
- Se bevi una pozione, la bevi: non assimili HP mentre decapiti nemici, eh no! Due secondi, -glu glu glu- e via, si riparte.
- Un ripristino graduale: son pozioni magiche o miracolose? Magari potrebbero starci un po' prima di curarvi a fondo, pettinarvi e rimettervi il lucido sugli stivali. Sempre questione di secondi, eh!
- Un inventario limitato: credo che nessuno saprebbe mai dove infilarsi una seconda, una terza, una quarta armatura, e che al massimo un essere umano sia in grado di indossarne una, con un pugnale nel fodero, un'arma a due mani magicamente appesa sulla schiena (non sono così nazi da proibire pure questo eh!) e una a una mano appesa in vita. Mettiamo uno zaino per pozioni e cose del genere, ma davvero, non questo:
Pochi giorni fa ho sconfitto un orco, a Skyrim, e mi sono salvato la vita divorando XX mele, quattro forme di Parmigiano e otto bistecche di Mammuth. Mi è mancato il caffè, onestamente. Non c'è qualcosa di sbagliato, nel partecipare a un pranzo di matrimonio mentre i mostri ti stanno ad aspettare pazientemente?
Fatemi sapere cosa ne pensate e
scrivete pure i titoli che se ne fregano di essere user-friendly [Io metto dieci eurotalleri sulla combo Demon/Dark Souls NdNedo]. Io
intanto direi Bioshock…
3 Response to Ti vizio, tu che compri i miei videogiochi
Catherine
Quel gioco mi ha fatto sentire irrimediabilmente stupido.
Oddio, sì. Fire Emblem. Tiri su tutto il tuo party superfichissimo, poi becchi una missione in cui spadelli il posizionamento iniziale e i tuoi omarotti preferiti esplodono.
Sigh.
Posta un commento