lunedì 4 marzo 2013

Wolverine-sitter

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Ok, lo sappiamo che i servizi sociali americani fanno schifo, è un dato di fatto, ma c’è un aspetto di cui nessuno parla mai e che potrebbe riversare una luce nuova sulla condizione degli adolescenti del Nuovo Continente, soprattutto sui mutanti: meglio stare con un assassino psicotico che andare in una casa famiglia.  Se infatti il buon vecchio (e hai voglia, è nato nel diciannovesimo secolo) Wolverine nel corso degli anni ha cercato di darsi una calmata e di diventare uno dei buoni, non possiamo non provare un brivido lungo le nostre schiene quando pensiamo al suo rapporto con ragazze e ragazzi chiaramente sotto i limiti consentiti dalla legge. 
E no, non sto parlando di quel genere di rapporti a cui state pensando voi, pervertiti, ma sto semplicemente riferendomi al rapporto di partnership che il nostro caro ARMA X sviluppa nel corso della sua serie regolare con spalle che in America non solo non potrebbero comprarsi una birra, ma arriverebbero a malapena a prendere la patente. 
Cioè gente, vogliamo parlare di Jubilee? O di Armor? O della scuola Jean Grey? Tutti esempi di come i tagli alla spesa pubblica abbiano portato un individuo che ha passato una parte della sua vita in tenuta adamitica nei boschi del Canada a essere considerato un modello per dei giovincelli. Parliamo dello stesso personaggio che ha ucciso suo figlio, per carità uno psicopatico, e che pensa che le soluzioni ai problemi siano di due tipi: o bere o uccidere. Ma sì, diamogli pure degli adolescenti disagiati dotati di poteri del cazzo (vi prego, Jubilee sparava esplosioni di luci colorate e  Armor ha, be', un’armatura. Il prossimo sarà Pattine, un mutante che non lascia tracce sui pavimenti appena incerati) e lasciamo che lo accompagnino in missioni letali che lo vedano massacrare gente ad artigliate e poi stupiamoci quando questi sviluppano disturbi psichiatrici.
«Sono il migliore in quello che faccio.» Certo, il migliore nell’omicidio, ma da qui a essere una fonte d’ispirazione, ne passa di acqua sotto i ponti!


Ma si sa, la Marvel deve sempre recuperare i suoi personaggi negativi – potrebbe sempre scapparci un film – e così il buon Wolvie lo mettono a dirigere una scuola, dopo che quel cattivone di Scott Summers ha messo in pericolo la vita dei poveri giovani mutanti di Utopia una volta di troppo.
Ottima idea! Sicuro come l’oro che uno che ha inimicizie in tutto il globo terracqueo perché ammazza gente come un tritacarne, può garantire quella sicurezza che ti garantisce un’infanzia felice.
In fondo chi siamo noi per giudicare: anche Charles Manson aveva una sua “family”, no?
E così ci ritroviamo di fronte a un S.O.S. Tata in versione mutante, con un tipo che ha più di cento anni di omicidi alle spalle, dotato di artigli letali, evidenti problemi di abuso di alcol, scarso controllo delle pulsioni e una lista di rancori che va indietro all’alba dei tempi.
E poi dicono che le scuole private sono meglio! Date retta a me, mandiamo una petizione a Obama e chiediamo una sola cosa: che venga tolto il corso in Massacro 101 e Difesa dai ninja (non fa molto Hogwarts) e che venga introdotto un servizio di tutela dei minori – sì, anche mutanti – che permetta loro di avere figure pedagogiche sane. Non pretendo premi Nobel come insegnanti o tutori, ma quantomeno uno che riesca a passare il test del militare e non si prenda un foglio H come pericolo per la società.  

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3 Response to Wolverine-sitter

4 marzo 2013 alle ore 19:51

io sono una specie di fan-boy di wolvie. Lo amo fin da piccino così come emma frost ama andare in giro mezza nuda. Tra le tante pessime idee della Marvel, però, ritengo che quella di affidare la scuola al canadese più figo della storia non sia da buttare anzi. Offre una prospettiva di Logan ben diversa, culmine di un cambiamento che lo ha portato nel tempo a cambiare nel suo comportamento, a diventare una sorta di figura di riferimento. Il cammino di redenzione di wolvie è stato lungo, ed io fortunatamente ne ho potuto leggere molte sfumature, e non mi sta veramente dispiacendo come la Marvel stia gestendo questo personaggio. Certo, è ancora a capo di x-force, e si è ancora il più assassino dei supereroi, ma non è più quella macchina omicida che era un tempo

P.S: daken era un pazzo, e nonostante tutto, wolvie ha cercato di fermarlo, redimerlo se possibile, ma era stato del tutto traviato da romulus.

P.P.S: se proprio devo dire una cosa che non mi piace sulla marvel , riguarda la timeline di wolverine. Oramai leggo tutto senza pormi più domande su quali eventi riguardanti wolverine vengano prima o dopo, perchè è praticamente impossibile

P.P.P.S: leggo marvel italia, non so se in america la situazione sia migliore

4 marzo 2013 alle ore 19:53

Inoltre se ci fai caso, sono i nemici stessi a pretendere la brutalità da Logan. Basta vedere l'ultima storia con il dr.Rot protagonista. Roba che pure il più patriottico dei capitan america andrebbe fuori di testa

seint83
5 marzo 2013 alle ore 19:46

Caro Daniele il problema non è il cammino di redenzione di Wolverine, che è stato anche curato discretamente, ma il fatto che nel mondo post civil war si reputi adeguato da parte delle istituzioni dare dei piccoli fanciulli in mano ad uno che è noto alle cronache come un assassino (Stamford se la sono già dimenticata?). Sulla continuity purtroppo ti devo dire che anche in America sono messi piuttosto maluccio, purtroppo Wolverine è un personaggio che piace e quindi, come il prezzemolo, lo mettono un po' ovunque, e poi si sa che la continuity Marvel è una specie di buco nero..

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