venerdì 8 febbraio 2013

Cinque mostri ridicoli per aumentare la propria autostima

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Da qualche giorno avevo una voglia tremenda di scrivere una sciocchezza come quella sugli oggetti meravigliosamente inutili di un paio di settimane fa, però incentrata su una selezione di mostri improbabili che portano il party a svitarsi la testa con una chiave inglese per non soffrire più.

Figo, no? Be', la mia creatività non si è mostrata per niente d'accordo. Dopo aver fissato con intensità il foglio per un'ora, attendendomi ovviamente che diligentemente si riempisse da solo, mi sono arreso. L'idea del Dragster (un fantomatico drago cromato velocissimo, seppur dotato di scarsa autonomia), del veciomante (temibile incantatore specializzato nell'evocazione di anziani acidi e rompiballe) o del lemming mannaro (alla prima metamorfosi si butta da un burrone) mi provocavano qualche risatina, ma non bastava. Ho provato a fare gli occhi dolci al foglio, promettendogli paradisi di puro piacere se per una volta avesse fatto lui il lavoro, ma niente, zero, colca'. L'ho anche minacciato di farlo diventare una di quelle carte riciclate hippie con la grammatura da lastra di compensato, sempre con scarsi risultati.

Stavo per arrendermi e mettermi a scrivere un altro racconto breve che nessuno avrebbe letto, quando ho avuto un breve momento di illuminazione, uno di quelli che spereresti di ricevere prima di una scelta importante della tua vita e non mentre programmi sciocchezze per il blog.
Con insospettabile lucidità, mi sono chiesto: perché inventare mostri pezzenti quando D&D ne è già pieno? Perché provare a battere i maestri parodiando una fonte già intrinsecamente parodistica?

Ecco a voi, dunque, una breve selezione di mostri inspiegabilmente pubblicati sui manuali senza che qualcuno perdesse il suo posto di lavoro, utili per ricordarvi il motivo per cui la gente ogni tanto vi scherza quando giocate a D&D.


Nilbog


Quello che a prima vista potrebbe sembrare un banale goblin affetto da ipertrofia muscolare agli avambracci, in realtà è un nilbog.
Sì, vero, il suo nome è semplicemente  "goblin" scritto al contrario, ma non crediate sia per semplice pigrizia da parte degli scrittori. Erano dei geni, quasi quanto gli illustratori. Quasi.
Un nilbog si cura se lo meni e lo danneggi curandolo, creando situazioni divertenti e spiritose in cui il guerriero cerca di somministrargli una tachipirina mentre lui si picchia da solo con una mazza ferrata.
Se non bastasse, questo nanetto fastidioso ha il brutto vizio di dominare la mente degli avventurieri che lo circondano, portandoli a fare l'esatto opposto di quello che sarebbe il loro iniziale volere.
Se per esempio entrate in una segreta per recuperare un tesoro da uno scrigno e uccidere un ragno mostruoso che terrorizza le campagne intorno a un villaggio, la sola presenza del nilbog vi farà abbandonare il vostro equipaggiamento nel forziere che volevate depredare e finirete per fare l'amore lungo lungo con un aracnide troppo cresciuto. La cosa però più spassosa? Non c'è alcun tiro salvezza.

Cacciatore invisibile


Nonostante questa sia di per sé una creatura più che accettabile, una delle sue prime schede mi aiuta a dimostrare come gli illustratori della TSR fossero dei geni assoluti. Provate voi a farvi pagare per qualcosa che NON avete fatto, con la scusa che il soggetto non è rilevabile a occhio nudo. Menzione d'onore all'impaginatore che non si è impiccato all'idea di lasciare uno spazio vuoto per colpa di un mangiapane a tradimento.


Il criceto gigante dallo spazio



Anni buttati a credere che quelli della Bioware fossero soltanto fuori di cocomero quando hanno deciso di dotare Minsc di un criceto gigante miniaturizzato proveniente dallo spazio. Invece sembra proprio una velata critica alla fortissima botta in testa presa gli autori di Spelljammer, ambientazione di AD&D che unisce viaggi interstellari a gnomi cyborg. 
Come non inserire, in mezzo a una tale mistura sconclusionata di space opera e fantasy classico, dei roditori lunghi nove metri che girano per le colline in gruppi di quattro o cinque esemplari?
Dio mio, e pensare che mi sono permesso anche di prendere in giro Krull. Al confronto sembra il Ciclo della Fondazione di Asimov.

Sull




Già il concetto di un UFO organico ghiotto di carne è piuttosto inquietante, ma l'aspetto più divertente è il suo meccanismo propulsivo: quel vapore che vedete nell'illustrazione è in realtà formato dal gas prodotto dal suo processo digestivo, usato anche per autodifesa.
Immaginate di girare col vostro cavallo per una suggestiva prateria quando arriva una cappella di fungo volante che vi rutta in faccia, magari sillabando contemporaneamente "Wyoming". Ed Greenwood, spero tu sia felice di avermi fatto piangere.

Il golem calzone

Il migliore in assoluto, campione dei pesi massimi dell'improbabile, è però un costrutto preso da un modulo della terza edizione e mezzo di D&D.
Se esistesse un'idea più stupida di un golem ripieno di pomodoro e mozzarella, probabilmente la mia vita smetterebbe di avere un senso.
Ma come puoi, sul serio, partecipare a una sessione in cui il tuo più pericoloso avversario rischia al massimo di bruciarti la lingua quando provi a mangiarlo o provocarti una sommossa intestinale se sei intollerante al lattosio?
Qual è il processo mentale che ti porta a pensare, stupido mago col pallino per la cucina, che un golem cotto in un forno a legna sia un'idea assolutamente brillante?
No, no. Non rispondetemi, vi prego.









Ce ne sarebbero altri, come il leone marino (no, non quello vero, l'altro, quello stupido) o il temibile cuscino killer, ma preferisco siate voi a dirmi quali sono i cinque mostri dei giochi di ruolo più stupidi che abbiate mai incontrato.

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3 Response to Cinque mostri ridicoli per aumentare la propria autostima

8 febbraio 2013 alle ore 22:10

io purtroppo non sono mai riuscito a giocare a dungeons and dragon, ma di personaggi inutili ne esistono fin troppi. La cosa triste è che c'è genete che viene pagata per creare tali obrobri


P.S: io li leggo i tuoi racconti brevi XD

8 febbraio 2013 alle ore 22:11

io
purtroppo non sono mai riuscito a giocare a dungeons and dragon, ma di
personaggi inutili ne esistono fin troppi. La cosa triste è che c'è
genete che viene pagata per creare tali obrobri. Comunque il mostro che ti rutta in faccia è il top secondo me

P.S: io li leggo i tuoi racconti brevi XD

ziomele
9 febbraio 2013 alle ore 10:39

La citazione di Ovosodo mi ha fatto ribaltare dalla sedia.

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