venerdì 10 maggio 2013

Scena del crimine - un ALTRO caso prêt-à-porter

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Quando leggerete questo pezzo, io ormai sarò morto. Di sonno s'intende, ché saranno per voi tipo le quattro di pomeriggio e io ormai avrò più ore di veglia di un metronotte al sedicesimo straordinario di fila.
Perché, vi chiedete? Perché siamo al Florence Fantastic Festival a presentare le nostre robe, ecco perché. Uff, sempre a dovervi dire le cose due volte, mannaggia.
E visto che ai morti ci dovete dare rispetto, vi ordino di leggere in anteprima la scena del crimine che proponiamo in questa tre giorni fiorentina, uscita fresca fresca dalla mia capoccia. Ci sono thailandesi, prostitute, loschi figuri malavitosi e americani ubriaconi. Roba tranquilla da Albero Azzurro, insomma, che sono certo stuzzicherà la vostra fantasia (che schifo di frase "Stuzzicare la fantasia"; pare la pubblicità per un'insalata mista preconfezionata).

Se venite a trovarci, la lettura è ovviamente sconsigliata o vi perdete il gusto di giocarla dal vivo. Non ci metto il tag SPOILER o cose così, mica c'avete dodici anni. Se invece siete già venuti a trovarci e non avete capito un accidente, troverete tutte le risposte alle vostre domande e forse anche qualcuna fuori tema.

Per quelli che hanno un po' di rispetto per i propri occhi e vogliono sfogliare 'sto mattone su un supporto cartaceo, come l'ultima volta vi smollo lo .zip con il caso e i tre allegati necessari per ricreare l'esperienza a casa vostra.

Si parte? Si parte.


IL COSTO DELLA VITA


Ratana Hongkai e Jeff Goodwin sono stati ritrovati privi di vita in una stanza del bordello Big Sisters a Phuket, Thailandia, probabilmente soffocati nel sonno.
Per le autorità locali i due si sono suicidati dopo aver rotto un tubo del gas presente nella stanza, ma l'Interpol è sicura ci sia qualcosa di strano nelle dinamiche dell'incidente.

Durata prevista: dai quindici ai venticinque minuti
Difficoltà: facile
Numero di partecipanti consigliati: due persone

Materiali necessari

Allegato 1 stampato in un numero di copie pari ai partecipanti [link]
Allegato 2 [link]
Allegato 3 [link]
Stuoie e/o tappeti
Cuscini variopinti
Cuscino con federa di colore chiaro
Un quadro appeso alla parete
Un comodino
Una fiaschetta
Un bicchiere di plastica
Rum
Un'aspirina o farmaco similare, purché solubile in acqua
Nastro adesivo di carta
Un tubo di metallo
Sega per metalli
Un tavolino con una tovaglia lunga
Una cuccia o gabbietta per animali
Una sedia
Una penna
Asciugamani bianchi
Olio per massaggi
Una giacca leggera con una tasca interna
Una lampada funzionante
Un diario o un'agendina nuova
Carta da lettera e busta
Rossetto, matita per occhi o mascara
Camicia uomo, pantaloni, scarpe
Completo intimo femminile
(Opzionale) Teli colorati e arazzi

Preparazione della scena


  1. Versare nella fiaschetta un dito di liquore.
  2. Sciogliere l'aspirina nel liquore senza scuotere la fiaschetta. 
  3. Posizionare la fiaschetta sul comodino.
  4. Stendere i tappetini da ginnastica al suolo per poi coprirli con stuoie e tappeti.
  5. Posare intorno al giaciglio tutti i cuscini in modo ordinato, tenendo per ultimo quello con la federa di cotone.
  6. Sporcare la federa con il rossetto e la matita o, per un effetto più realistico, applicare il trucco e poi premere la federa sul volto quando ancora fresco.
  7. Appoggiare il cuscino vicino agli altri, con il lato sporco coperto.
  8. Poggiare la lampada sul comodino, ricordandosi di tenerla accesa.
  9. Posare il tavolo al centro della stanza, facendo in modo che la tovaglia copra completamente la zona delle gambe.
  10. Posizionare sotto al tavolo la cuccia o la gabbietta; nel secondo caso, è importante che sia completamente spalancata.
  11. Ricopiare i testi dell'Allegato 2 nel diario/agenda, possibilmente facendo compiere questa operazione a qualcuno che abbia una calligrafia femminile.
  12. Posizionare il diario sul tavolo.
  13. Poggiare il bicchiere di plastica vuoto e pulito sul tavolo.
  14. Sempre sul tavolo, posizionare l'olio per massaggi e gli asciugamani bianchi. Devono essere piegati e puliti.
  15. Ricopiare l'allegato 3 in una lettera; è importante che non sia la stessa calligrafia usata per l'allegato 2. 
  16. Imbustare la lettera, chiuderla con la colla e poi aprirla con un paio di forbici.
  17. Inserire la busta nella tasca della giacca, da posare poi sulla sedia.
  18. Controllare che il quadro al muro sia il più diritto possibile.
  19. Attaccare il tubo di metallo al muro, per poi tagliarlo con un paio di tenaglie o con la sega per metalli.
  20. Posare la sega al suolo, vicino al tubo.
  21. Creare le sagome delle vittime con il nastro adesivo di carta, cercando di ricostruire con la posizione la dinamica dell'incidente; si trovavano a letto vicini, in posizione supina e rilassata.
  22. Spargere i vestiti nei pressi del letto.
  23. Opzionale: per un tocco più esotico, appendere teli colorati o arazzi ai muri.

Walkthrough della scena


  • Gli investigatori leggono con attenzione l'allegato 1.
  • Dalla sola testimonianza di Tasanee si può escludere la pista del suicidio; il gatto, il primo a dover morire d'asfissia vista la taglia minuta, è ancora vivo. Accendere la luce in una stanza piena di gas, poi, avrebbe dovuto provocare un'esplosione. Le due vittime evidentemente sono morte poco prima che il tubo venisse tranciato.
  • Dalla testimonianza di Kasem si potrebbe escludere un lavoro da parte di un esterno; il proprietario non direbbe una menzogna nominando dei video che possono essere controllati in seguito dalle autorità.
  • Nella testimonianza di Sunan vengono nominati dei criminali, in visita al bordello il giorno 7 di maggio. Hanno parlato con la signora Vanida, seppure non sia chiaro il motivo.
  • Sumalee afferma nella sua testimonianza di non conoscere le abitudini del marito, rimanendo sorpresa per le sue serate in compagnia di una prostituta.
  • Controllando i cuscini, gli investigatori notano tracce di trucco sul lato di uno di essi. È probabile sia stato utilizzato per soffocare le vittime. Come spiegare però la mancanza di una reazione all'atto violento dell'assassino?
  • Prendono in mano la fiaschetta. Aprendola, l'odore è chiaramente di rum. 
  • Per controllare il liquido, lo versano nel bicchiere di plastica pulito. 
  • Scuotendo l'alcol, ci sono tracce visibili di una polvere in sospensione. Probabilmente è narcotico. C'è una sola persona che può aver drogato l'alcol in un contenitore così privato.
  • Leggono il diario posizionato sul tavolo.
  • Dalla prima pagina del diario si evince come nessuno potesse conoscere il contenuto di quelle pagine, scritte in lao.
  • Dalla seconda pagina del diario si scopre come alle sei e mezzo del pomeriggio le vibrazioni del treno smuovano sempre il quadro appeso alla parete, facendolo pendere da un lato.
  • Controllano il quadro: è perfettamente dritto.
  • Sempre nella seconda pagina del diario, si fa riferimento a una compulsione della signora Vanida, solita raddrizzare e rassettare tutto.
  • Dalla terza pagina si scopre come Ratana fosse la preferita di Kasem, il proprietario, e come questi volesse renderla la futura maitresse dell'impresa al posto dell'anziana Vanida. 
  • Nella quinta pagina si parla di Jeff e le sue abitudini; incontra tutti i giorni Ratana alle sei di pomeriggio e bevono insieme il rum della sua fiaschetta personale.
  • Nella stessa pagina si fa riferimento alla moglie di Jeff, passata dal bordello il giorno 4 maggio, Incrociando questa informazione con la sua testimonianza, si scopre come abbia mentito sulla sua inconsapevolezza dei vizi dello sposo. Vanida e Sumalee hanno parlato in quell'occasione e la seconda aveva un foglietto in mano; curioso come Sumalee non abbia fatto probabilmente alcun riferimento della visita al marito.
  • Dalla sesta e ultima pagina, datata 9 maggio, veniamo a sapere della tentata fuga di Jeff con la moglie dal Paese. La donna, a suo dire, è scampata a un grave pericolo. Quale? E perché?
  • Sotto il tavolo trovano la gabbietta del gatto, coperta fino a quel momento dalla tovaglia. Solo Ratana e la collega Tasanee conoscevano l'esistenza del felino all'interno della stanza.
  • Sulla sedia sono presenti i vestiti delle vittime. Controllando le tasche, si trova una busta aperta nella giacca di Jeff.
  • La lettera al suo interno è di un certo Singhaboon, un uomo con cui Jeff aveva un grosso debito ancora non estinto. Singhaboon minaccia di rapire o uccidere Sumalee nel caso l'uomo non ripagasse per intero la cifra entro mercoledì; la lettera è datata 4 maggio, cosa che getta una luce interessante su due eventi distinti.
    Il quattro maggio è il giorno in cui Sumalee ha raggiunto il bordello. Il foglio nella sua mano è probabilmente la lettera stessa.
    Il mercoledì successivo al sabato 4 maggio è l'ottavo giorno del mese, ovvero il giorno precedente all'ultima visita di cui parla Ratana nel suo diario. Il pericolo di cui parla Jeff è quindi l'ira del boss locale e lo stupore deriva dal fatto che non abbia alla fine eseguito la sua vendetta. Come mai? Chi lo ha convinto a non toccare la moglie?
  • Sunan nella testimonianza parlava di malavitosi entrati in contatto con Vanida martedì, ovvero il 7 maggio. Vanida poteva conoscere il nome del creditore di Jeff nel caso Sumalee le avesse mostrato la lettera.
  • Controllando tutte queste informazioni, si nota come nessun indiziato possa aver commesso materialmente il duplice omicidio da solo né vi è un unico movente per entrambi. È quasi sicuramente un lavoro di coppia e vi è una sola coppia che abbia due moventi distinti e la conoscenza per compiere l'atto criminoso.

Soluzione

I colpevoli sono Sumalee e Vanida. La prima tradita dal marito che con la sua sconsideratezza l'aveva condannata a morte, la seconda che rischiava il posto per una ventunenne che col suo corpo stava scalando le gerarchie del bordello.
Nel fatale incontro il quattro maggio, Sumalee aveva raggiunto il centro benessere Big Sisters per chiedere spiegazioni a Jeff della lettera a lei consegnata dal boss Singhaboon.
Vanida ha approfittato dell'ccasione per parlare privatamente con la donna ed è probabile che le abbia proposto un patto: se l'avesse aiutata a uccidere Ratana, avrebbe fatto in modo che il marito e i suoi creditori non fossero più un problema.
La maitresse ha poi contattato il boss e gli ha offerto una vendetta perfetta: Jeff sarebbe morto e nessuno avrebbe mai legato il suo nome all'omicidio. In cambio, Singhaboon avrebbe dovuto lasciar stare Sumalee. Questo spiega l'incontro con i malavitosi nel locale, un incontro così strano e atipico da destare i sospetti di Sunan.
Due giorni dopo il mercoledì dell'ultimatum, Sumalee ha drogato la fiaschetta del marito che, come da abitudine, ha raggiunto Ratana nelle sue stanze alle sei di pomeriggio. Dopo che i due erano ormai addormentati per il narcotico, Vanida è entrata nella stanza e li ha soffocati col cuscino. Sono morti dopo le sei e mezzo, quindi è certo che il quadro fosse tutt'altro che dritto. La maitresse, compulsivamente, ha raddrizzato il quadro prima di tagliare il tubo del gas e lasciare la stanza. Non sapeva che avesse un gatto e questo ha rovinato un piano altresì perfetto.

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