martedì 9 luglio 2013

Sviluppatori mobile, tremate: è arrivato il recensore della domenica!

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In questo articolo prenderò per i fondelli i recensori di videogiochi.
No, aspetta: ce ne sono alcuni che scrivono bene. Molti, a dir la verità.
Allora mi farò beffe dei recensori da quattro soldi, quelli improvvisati, che iniziano da un videogioco per cellulari e finiscono a parlare della loro vita sfigat-

Come dici Nedo? Basta pezzi autoreferenziali?

Va bene, va bene.
Oggi mi sento comunque in vena di scrivere, e so per certo che da qualche parte è stata deposta per me una cornucopia di umanità lamentosa e sgrammaticata da far cadere sotto i colpi del mio sarcasmo.

E mentre vengo cullato da questo sogno, il Male di questo decennio torna a colpire: mi pare che mi vibri il cellulare in tasca, lo estraggo e nessuna chiamata, nessun messaggio, nessuna mail. Nemmeno una sveglia. Sembrava, eh, ma no. Ero sicuro! E invece.
Siamo proprio scemi noi possessori di furbofonini, visto che spesso la suggestione ci giochi un brutto scherz-

Scemi. Furbofonini. Giochi. Ci sono! Ecco la cornucopia di umanità lamentosa eccetera eccetera!

Eh sì: nessun luogo come lo spazio per i commenti nella pagina di un'app per cellulari contiene un pubblico così incontentabile e spocchioso, così ricco di veri e propri Casi Umani d.o.c.
Se avete intenzione di vendere un giochino per piattaforma mobile, dovete preoccuparvi. Ma che dico, tremare!

Come in ogni articolo di stupidaggini serio, la mia disamina sociale sarà ordinatissima e suddivisa in paragrafi, cercando anche di immaginarmi in corsivo cosa risponderebbero i programmatori, se solo potessero.

Chiama la mamma

Questi hanno preso una recensione come una specie di diario personale, in cui parleranno di tutte le volte che il gioco ha avuto un problema, di tutte quelle volte in cui la batteria finisce dopo dodici ore continuative e bla, bla, bla.

«Iersera funzionava. Stamattina no. Oggi pomeriggio così così. Ho sonno. Certo che il cellulare scalda parecchio / la batteria dura poco / eccetera. Il download era lento. In alcuni momenti no. In altri sì. Gli do tre stelle su cinque, perché a volte l'icona sparisce.»

Ci vuole il wi-fi attivo per scaricare 1,3 Gigabyte di gioco. E il caricabatterie a portata di mano. Li hai fatti i compiti? Basta con quelle porcherie a merenda! Guarda che non ti mando più a lezioni di nuoto!

Gli Incontentabili 

Non c'è modo di farli felici: la loro ira per il prodotto è direttamente proporzionale alla quantità di feature che si godono gratuitamente. Dài loro un fiore? Volevano un albero. Dài loro un albero? Volevano un tavolo. E poi il resto della canzoncina la sapete, quindi direi che mi fermo qua.

«Bellissimo giocone, grafica spettacolare e avvincente anche la trama, gli darei anche 10 stelle, ma l'Intelligenza Artificiale è alquanto limitata. E poi a parte esplorare, combattere, volare, coltivare il proprio orto, sposarsi con un png e andare sulla Luna non c'è un granché da fare. Voto finale: 3 stelle.»

La mia domanda è come tu faccia a trovare avvincente la grafica.

«Il gioco è molto bellissimo, ma a me mi dovete spiegare perché uno deve spendere anche un euro per sbloccare i livelli successivi, già l'ho pagato 0,79€!!!»

Eh già, quei settantanove centesimi che investiremo in Ricerca e Sviluppo. Ci avanzeranno anche soldi per curare il cancro, debellare la fame nel mondo e sterminare le zanzare.

«Ci sono dei microrallentamenti, se risolvete 5 stelle.»

Microrallentamenti? Addirittura? Spero non si sia fatto male nessuno, con un microrallentamento non c'è da scherzare mica.

Quelli che bello questo gioco, voglio l'altro gioco

Videogiocatori così lungimiranti da sapere cosa voglia il mercato più di chi, uhm, lo studia. Roba che gli fai una conversione mobile perfetta di un titolo di grande calibro, un tempo su console da 500 pleuri , e si chiedono perché non è stata prodotta la versione pc Collectors' Edition Golden Extra Più.

«Ottimo porting di GTA San Andreas, ma perché non Chinatown Wars come su iOs? Perché no? Fanculo!»

Porta pazienza, figliolo. Per quanto sembri impossibile e uno inizi a disperare, prima o poi arriverà. Un po' come la tua pubertà.

Ho 15€, mi dia quella Ferrari. Rossa, ovviamente

Questi hanno scaricato un gioco dalla grafica fotorealistica piena di nemici e dall'intelligenza artificiale degna di Kasparov, e son lì a moccolare che non gira su Galaxy Ace.

«Il gioco va a scatti sul mio smartphone da 49€, fix!»

Se fix è un tuo particolare intercalare che usi per mostrare il tuo disappunto nel possedere un macinapepe al posto del cellulare, ti capisco. Nel caso sia stato usato come termine tecnico per "risolvere", non siamo abituati a dare soldi ai nostri acquirenti per comprare un apparecchio meno primitivo.

«Io capisco tutto [...] ma non mi va proprio giù che ogni tanto ci sia qualche rallentamento, e dire che ho un Casio. Sì, l'orologio al quarzo.»

Questa non è vera. O forse sì. Non mi stupisce più niente.


I Casi Umani

Ne è pieno il mondo, di gente incomprensibile. Alcuni di loro hanno il cellulare. Ho reso l'idea?

«Bel gioco, ma non mi piace il genere.»

Mi dispiace, faremo un titolo di corse automobilistiche à la Farmville.

«La grafica è molto vivace, ma poco realistica. Non supera di certo "Need for Speed", ma è simile. Potevano concentrarsi più sulle macchine e meno sulle piste, che osservandole hanno molti particolari! 1,08 gb per questo gioco sono troppi! Il gioco è dei miei gusti ma non mi affascina più di tanto.» 

Giuro che la mia ex mi ha detto più o meno la stessa cosa, quando mi ha mollato. Anche in quel caso non c'ho capito una mazza.

Non avrai i miei soldi, videogioco!

Questa sezione annovera quelli che proprio non ne vogliono neanche sentir parlare, di soldi. Gli estremisti dello scrocco legalizzato, che si sentono turlupinati se uno sviluppatore prova, con voce flebile, ad affermare una roba tipo: «ecco, dopo aver creato dal niente un mondo in cui puoi creare il tuo eroe e, tanto per dire, abbattere demoni urlanti dalle voci doppiate da attori professionisti, insomma, noi avevamo pensato che se ti va di mettergli quell'armatura rossa, al personaggio, te la *ehm* venderemmo a dodici centesimi di euro».
Giammai! Sai quante cose possono fare con un decimo di un caffè, sporco maiale capitalista di uno sfornagiochini?

«In questo gioco sono necessari moltissimi soldi veri, altrimenti gli oggetti migliori ci vuole un sacco di tempo per sbloccarli. Voto: 2,5 stelle.»

Questa sembra una critica accettabile, poi vai a guardare il gioco e i "moltissimi soldi veri" sono tre euro e il "sacco di tempo" equivale all'incirca alla durata di un cortometraggio.

Non avrai i miei soldi, videogioco perfetto!

Questa categoria è un ibrido fra la precedente e gli Incontentabili, dando origine a mostri che pretendono la perfezione tecnica e artistica da videogiochi gratuiti, privi anche del più micragnoso fra i banner pubblicitari, e ancora di più dai videogiochi a pagamento, fossero anche briciolesimi di euro.

«Le animazioni di questo gioco sono uno schifo assoluto e ci sono troppi dialoghi. Non consigliato.»

Hai scaricato una visual novel gratis. No, faccio per dire.

I gemelli cattivi 

In generale, se indecisi darete una scorsa ai commenti per capire se il gioco in questione fa per voi o meno, la cosa che vi fotterà di più il cervello sarà la presenza contemporanea di commenti tipo: «bellissimo, un capolavoro: sono contento di essere nato perché ho potuto giocare a questo capolavoro dell'Opera Umana. Geni dal primo all'ultimo, gli sviluppatori, la grafica è Dio e in effetti ho invitato a cena fuori la trama, mi piace moltissimo».

Poi, due righe sotto: «Che merda! Niente che funzioni come deve: se premi in su va in giù, se premi in giù il personaggio si gratta il naso, se cerchi di sparare ai nemici telefona a tua madre, inoltre senza spendere soldi Veri non si possono avere neanche le sopracciglia. Programmatori: vi odio. Fa bene la gente che scarica. Stronzi».

Così uno si chiede: sarà vero il primo? Il secondo? Forse una via di mezzo, tipo «la grafica è Dio e se premi a destra il gioco crasha»? Trattasi magari di personalità (e account) multipla?
Ora, lo so cosa state per dire: «Big Cat, cattivo, guarda che anche loro fanno i giochi brutti e ci vogliono rubare i soldi e copiano e non hanno fantasia e sono persone male!».

È tutto vero; e li colpirò duramente nella prossima puntata, dal titolo "Meno male che ti definisci un programmatore di videogiochi: secondo me sei un rettile vagamente antropomorfo che credi di poter vendere le tue porcherie senza che nessuno ti smascheri mai; be' amico sei finito, arriva Big Cat!"*


*titolo soggetto a modifica, magari un po' meno serafico...

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3 Response to Sviluppatori mobile, tremate: è arrivato il recensore della domenica!

spax96
9 luglio 2013 alle ore 18:53

I <3 Big Cat

Lokeebot
9 luglio 2013 alle ore 18:57

Me 2 <3

Big Cat
10 luglio 2013 alle ore 18:56

Tutti sarebbero inferiori a tre Big Cat, non preoccuparti.
due punti chiusa parentesi.

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